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1) Dizion. 5° Ed. .
AGGIUNGERE e AGGIUGNERE
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Dizion. 5 ° Ed.
AGGIUNGERE e AGGIUGNERE.
Definiz: Att. Fare aggiunta, Por d'avvantaggio, Accrescere.
Dal lat. adiungere. −
Esempio: Dant. Inf. 11: Per l'altro modo quell'amor s'oblia, Che fa natura, e quel ch'è poi aggiunto.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 233: Acciò che quello, che a me par di fare, conosciate, e per conseguente aggiugnere e menomar possiate a vostro piacere.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 190: Alla quale [vita], non che io diminuissi gli anni suoi, ma io l'aggiugnerei volentieri de' miei.
Esempio: Stef. March. Istor. 4, 1: Aggiunsesi adunque la parte nera e bianca all'altra maladizione di guelfa e ghibellina parte.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 1: Un altro [quadro] un po' minore [deve avere il giardino] per l'erbette da insalata, al quale ne sia aggiunto un altro più piccolo d'erbette da fiori, dette coronarie.
Esempio: Red. Lett. 1, 31: A questo moto interno si è sempre aggiunto l'esterno delle membra.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 115: Tacendo aggiugni All'antico delitto error novello.
Definiz: § I. E per Soggiungere, Seguitare un discorso facendo altre parole. −
Esempio: Dant. Inf. 28: Ed io v'aggiunsi: E morte di tua schiatta.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 8: Disse; e quelle ch'aggiunse orribil note, Lingua, s'empia non è, ridir non puote.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 633: Anzi ti aggiungo, E tu poni nel cor le mie parole: Se vivo e salvo alle paterne case Renderai Sarpedon, bada che ec.
Definiz: § II. Per Congiungere, Unire. −
Esempio: Colonn. Guid. 102: Io hoe proposto di aggiugnerti in mia cara moglie, e di vivere teco in sacro patto di nozze continuamente.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 27: E sarà degno a cui Cesare Otone Alda sua figlia in matrimonio aggiunga.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 155: Lung'Arno si trovar Dameta e Dafni, Ove aggiunser quel dì gli armenti insieme.
Definiz: § III. Per Raggiungere, Arrivare a toccare. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 238: Desidera [il moro] le fosse alte, e grandi intervalli, cioè di trenta piedi, vel circa, acciocchè l'ombra dell'uno non aggiunga l'altro.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 491: Tutte le interiora si spazzino, le quali la mano non potrebbe aggiugnere.
Definiz: § IV. E figuratam. per Giungere a comprendere. −
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 286: In questo tempo della quadragesima si manifesta [la bontà di Dio] in un modo tanto particolare, che non può essere aggiunto dai nostri bassi intelletti.
Definiz: § V. Per Cogliere, Arrivare, Acchiappare. −
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 53: Un cavallo d'un cavaliero era diventato rabbioso per modo, che appena molti lo potevano tenere, e chiunque poteva aggiugnere, malamente mordeva.
Esempio: Petr. Rim. 81: E 'l fiero passo ove m'aggiunse Amore.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 111: Per campagne e valli Seguendo in caccia le fuggenti fere, E la tigre e 'l leon sovente aggiunse.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 27: Perseguitava una valente aquila una lepre, e stava tuttavia per aggiugnerla; onde la meschina.... si raccomandò ad uno scarafaggio.
Definiz: § VI. E figuratam. per Giungere a pareggiare o eguagliare. −
Esempio: Cellin. Pros. 7: Nessuno altro uomo ancora non l'ha aggiunto.
Esempio: E Cellin. Pros. 13: Si rivolse a fare delle stampe, e intagliò tanto bene, che nessuno poi l'ha aggiunto a un pezzo.
Definiz: § VII. Trovasi anche per Far che giunga, Accostare. −
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 85: Non erano provveduti nè d'acqua nè di vino, e avendone bene auto, non gliel poteano aggiugnere alla bocca.
Definiz: § VIII. Per Giungere a colpire, detto di proietti. −
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 294: Voi avete ad intendere, che a volere che un'artiglieria non ti offenda, è necessario o stare dov'ella non ti aggiunga, o mettersi dietro ad un muro o dietro ad un argine.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 161: L'altra trincea di Malatesta era.... tanto vicina alla loro, che si aggiugnevano con i sassi.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 869: Ma questa lancia mia se t'aggiungea, T'avria ferme le gambe eternamente.
Definiz: § IX. Aggiungersi alcuno in qualsivoglia opera o cosa, vale Farselo in quella fautore o compagno. −
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 49: Per queste cotali femmine si credea Catilina poter sollecitare de' servi della città, e la città incendere, e li lor mariti o aggiungerseli ovvero uccidere.
Esempio: E Fr. Bart. Sallust. 133: Ti ammonisco e ti scongiuro,.... che tu non voglia prima aggiungerti quelli che sono stranieri, che quelli che sono del tuo sangue medesimo ritenere.
Esempio: Machiav. Princ. 73: Al quale scrisse, come essendo dal Senato eletto imperatore, voleva partecipare quella dignità con lui, e mandògli il titolo di Cesare, e per deliberazione del Senato se lo aggiunse collega.
Definiz: § X. Aggiungere al carro buoi, cavalli e simili, vale Attaccarveli. −
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 28: Parve al poeta, quantunque da più scrittori al suo carro [cioè di Saturno] s'aggiunga i buoi, di farlo dipigner nel seggio tirato da due cavalli.
Definiz: § XI. Neutr. Per Giungere, Pervenire. E talora trovasi colla particella si in forma di Neutr. pass. aggiungersi
Esempio: Bocc. Decam. 2, 42: Quantunque il maggiore a diciotto anni non aggiugnesse.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 234: Amendue nel vivaio, l'acqua del quale loro infino al petto aggiugnea, se n'entrarono.
Esempio: Vill. M. 1, 2: E nell'ultimo di questo tempo si aggiunse [la pestilenza] alle nazioni del mar maggiore.
Esempio: Bern. Orl. 68, 63: Ella si parte, e aggiunge a una riviera, Che traversava per quella foresta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 59: Lontan si vide una muraglia lunga, Che gira intorno e gran paese serra, E par che la sua altezza al ciel s'aggiunga.
Esempio: Car. Eneid. 1, 739: Mira fin dove è la notizia aggiunta Delle nostre ruine.
Definiz: § XII. E figuratam. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 42: Non è da agguagliare la nostra fede a quella degli Apostoli: non potremmo aggiugnere noi a tanta fede.
Esempio: Petr. Rim. 1, 269: Chè nè ingegno nè lingua al vero aggiunge.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 164: Dura legge d'amor, ma benchè obliqua, Servar conviensi, però ch'ella aggiunge Di cielo in terra.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 155: Con tutto che questo che io ti fo, non si possa assai propriamente vendetta chiamare, ma più tosto gastigamento; in quanto la vendetta dee trapassare l'offesa, e questo non v'aggiugnerà.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 25: Considerate senz'animosità, se quei latini con tutte le loro arguzie, bizzarrie, gale e dissolutezze, potettero aggiungere alla vera e pura bellezza di Cicerone.
Definiz: § XIII. Neutr. pass. Congiungersi. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 57 t.: Il fiume Giordano è così appellato per due fontane ond'elli cresce, che l'una ha nome Geor e l'altra Dan, che si aggiungono insieme e fanno quel fiume.
Esempio: Dant. Inf. 24: Noi discendemmo il ponte dalla testa, Ove si aggiugne coll'ottava ripa.
Esempio: Vill. G. 266: Se armata si avesse a Napoli, non si potesse aggiugnere con quella di Brandizio.
Esempio: Petr. Rim. 1, 263: Amor s'è in lei con onestate aggiunto.
Esempio: Colonn. Guid. 13 t.: Or volesse Iddio che questo barbaro, fatto mio sposo, con marital legamento meco si aggiungesse.
Esempio: E Colonn. Guid. 276: Tu m'addomandi ch'io m'aggiunga teco; ma oh quanto sarae sventurata quella congiunzione!
Definiz: § XIV. Per Unirsi, Aderire ad alcuno. −
Esempio: Albert. Tratt. volg. 55: E non ti aggiugnere agli eretici, e non creder loro.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 59: Con questi [capitani] erano quelli signori, de' quali ho di sopra parlato, ai quali si aggiungevano i baroni di Roma.
Definiz: § XV. Aggiunger legna al fuoco. −
V. Legna.